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.Che cos’è una Banca del Tempo?
La sfida quotidiana.
Non più lotta contro il tempo, ma riconquista del nostro tempo, il tempo che recuperi… che risparmi… che guadagni. Il tempo è diventato una risorsa preziosa e strategica, da investire con attenzione e da valorizzare anche attraverso nuove modalità. La Banca del Tempo può essere una di queste, sia per le implicazioni socio - culturali che per quelle materiali e organizzative. La Banca del Tempo parte dall'idea che sia possibile uno scambio paritario, fondato sul fatto che gli individui sono portatori di bisogni, ma anche di risorse. La Banca del Tempo è un sistema in cui le persone scambiano reciprocamente attività, servizi e saperi. E’ un istituto di credito molto particolare: presso il suo sportello non si deposita denaro e non si riscuotono interessi; si deposita la propria disponibilità a scambiare prestazioni con altri aderenti, usando il tempo come unità di misura degli scambi. I soci della Banca scambiano attività utilizzando come misura delle prestazioni il tempo impiegato. Offrono ciò che sono in grado di fare e ricevono ciò di cui hanno bisogno. E’ una rete di solidarietà, un’esperienza di collaborazione tra cittadini che dà un valido aiuto nell’affrontare le incombenze e gli impegni della vita quotidiana e familiare, promovendo un ben – essere che è di tipo relazionale, con particolare attenzione ad un’ottica di genere. Le Banche del Tempo italiane sono definite come: “libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano del tempo per aiutarsi soprattutto nelle piccole necessità quotidiane”. La Banca del Tempo non è volontariato, ma un luogo di scambio. Si dà per ricevere in un ambito di assoluta parità tra i partecipanti: il tempo offerto e richiesto ha lo stesso valore indipendentemente dalla condizione sociale, economica o professionale di coloro che aderiscono. Questa differente filosofia può rappresentare una difficoltà iniziale: nell’esperienza di volontariato puro si costruisce un rapporto di disparità da parte di chi può donare verso chi può solo ricevere. La Banca del Tempo non è un progetto di "chi può" verso "chi non può", ma permette di vivere il bisogno nella dimensione del diritto; ogni soggetto è nella posizione di avere bisogno ed anche in quella di offrire: a chi entra nella Banca sarà richiesta la capacità di trovare in sé stesso ciò che può offrire e di riconoscere e definire il proprio bisogno
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Conversazioni in lingua il II e IV giovedì: dalle 17 alle 18 Francese dalle 18 alle 19 Spagnolo
Norme per il sostegno e la
diffusione delle Banche del Tempo in:
"Per approfondire e condividere"
Maggio 2016
Approvato alla Camera il DDL
per la riforma del Terzo Settore
(in "Per Approfondire e condividere)
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