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Una breve descrizione della realtà sociale di Camogli. Il Comune di Camogli, pur costituendo una piccola realtà, ha espresso un profondo interesse per arrivare all’adozione di un Piano Territoriale degli Orari, di cui la Banca del Tempo è un'importante espressione, a partire dalla lettura dei molteplici bisogni presenti sul territorio, legati anche alla varietà della popolazione ed alla sua mutevolezza (il turismo modifica profondamente la quantità e la qualità della popolazione); a questi bisogni le normali risorse comunali non possono, né devono, far fronte. La popolazione residente è pari a n° 5641 abitanti, di cui i minori costituiscono il 13% e gli over 65 costituiscono il 28%: la popolazione femminile rappresenta il 52% del totale dei residenti. Molte persone lavorano o studiano fuori Comune; è quindi presente, in modo consistente, il fenomeno del pendolarismo, che comporta un forte impatto della mobilità sull’utilizzo dei tempi della quotidianità. I nuclei familiari sono 2924, di cui il 48% costituiti da un’unica persona, spesso anziana (il dato però richiede un’analisi cauta e approfondita, sia per la presenza di un numero consistente di badanti, sia per il fenomeno della seconda casa). Nel Comune risiede una percentuale di cittadini stranieri pari al 3.70% della popolazione; molti residenti risultano trasferiti da altre regioni e quindi spesso privi di una rete familiare, e sociale, di supporto. Sul territorio sono presenti molte Associazioni di volontariato sociale, culturale e sportivo (circa una trentina). Molti cittadini lamentano difficoltà di inserimento nella comunità, denunciando atteggiamenti di chiusura e distacco. In questi contesto la Banca del Tempo nasce per creare una comunità, una vera agorà, in cui possono trovare soddisfazione valori come la reciprocità, lo scambio, la solidarietà, l’amicizia. La rigidità dei tempi di vita, dovuta principalmente agli orari, non sarebbe sopportabile dagli individui se non appoggiandosi ad una rete, non dichiarata e invisibile, di azioni e relazioni tra le persone che danno flessibilità al proprio tempo. Il problema è avvertito in modo particolare dalle donne, ma ormai ha assunto caratteristiche di trasversalità, riguardando anche le giovani coppie, i lavoratori precari... ed è fondamentale tenerne conto per migliorare la qualità della vita, favorendo la conciliazione dei tempi familiari, dei tempi per sé e dei tempi lavorativi.
L'idea della Banca del Tempo. L’idea di creare una BdT a Camogli nasce dall’incontro fra la volontà dell’Assessorato ai Servizi Sociali di Camogli e l’esperienza degli Operatori dei servizi pubblici del Comune e della A.S.L. 3 Genovese che hanno ritenuto che l’iniziativa potesse avere grande utilità, come servizio di base anche nell’ambito della prevenzione sociale, come momento incentivante la socialità. La collaborazione tra A.S.L. e Comune rappresenta un valore aggiunto nella promozione della qualità della vita e del benessere . Nella stesura del progetto sono state coinvolte l’Assistente Sociale del Comune, la Psicologa consulente dei Servizi Sociali del Comune di Camogli e una Psicologa dipendente della A.S.L. 3 Genovese. Le stesse sono state coinvolte nella fase di promozione della BdT: la Psicologa Consulente e l'Assistente Sociale hanno coordinato la fase di avvio dei lavori; entrambe le Psicologhe si sono impegnate nella costruzione del gruppo sperimentale per gli scambi della BdT Il gruppo operativo è composto da cittadini personalmente interessati e motivati al progetto, che hanno intrapreso un percorso formativo alla fine del quale la BdT di Camogli verrà regolarmente e formalmente registrata come “associazione senza scopo di lucro”. A seguito degli incontri interlocutori che si sono tenuti con le Associazioni del territorio e visto il profondo interesse manifestato dalle stesse, si è proposto di arrivare alla stesura di un Patto Territoriale fra le Associazioni e il Comune, per il sostegno e l’incremento della Banca del Tempo. Ciò allo scopo di costruire una rete fra le “istituzioni” che sostenga la nascita di una rete di relazioni. E' apparso importante coinvolgere la scuola, attraverso i Dirigenti di tutte le scuole presenti sul territorio e sono nati i primi progetti di collaborazione che coinvolgono anche le famiglie. Vista la specificità della collaborazione, si è predisposto un Protocollo di intesa tra BdT e Scuola, per poter formulare ulteriori progetti per i giovani e con i giovani, allo scopo di educare i ragazzi ad un giusto utilizzo del tempo.
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